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TRE INDIZI FANNO UNA PROVA

Nei mesi di gennaio e febbraio abbiamo assistito a tre convegni, tutti di altissimo livello scientifico e con grande partecipazione di tecnici. Mi riferisco ai meeting organizzati, in ordine cronologico, da Provimi France, Ferrero Mangimi e Protech, Tre relatori, J. Eouzan (responsabile dei bovini da latte di Provimi France), M.Waldron (partner di Nutrition Professionals e consulente specialista per la fase di transizione delle bovine da latte) ed il Prof. Trevisi dell’Università di Piacenza hanno posto in risalto l’importanza dell’infiammazione delle bovine da latte ed il loro dispendio energetico e proteico per produrla.

Molto semplicemente hanno spiegato che il meccanismo di azione è un circolo perverso. Le situazioni che possono scatenare l’evento infiammatorio – che, hanno ricordato i relatori, è insita nella risposta innata, aspecifica e spesso esagerata propria degli organismi vertebrati – sono sostanzialmente le seguenti:

Parto

Quale evento è più stressante in natura di un parto? Le cellule del tessuto osseo producono un ormone detto osteocalcina che stimola la produzione di adinopectina, un importante ormone avente azione antinfiammatoria prodotto nel tessuto adiposo. Nelle vicinanze del parto, con l’intensa mobilizzazione del calcio indispensabile per il rilassamento delle sinfisi ischio-pubiche e per la montata lattea, si osserva una ridotta produzione di osteocalcina e quindi di adinopectina lasciando via libera al processo infiammatorio nell’immediato periodo precedente il parto.

Inoltre, il bilancio energetico negativo (c.d. “BEN”) che è proprio di questa fase, determina una mobilizzazione di NEFA con aumento di BHBA. Questi (NEFA) accentuano la risposta infiammatoria perché la loro mobilizzazione comporta un aumento di Omega 6 e correlativa riduzione di Omega 3. L’inizio di steatosi a livello epatico porta alla necrosi degli epatociti con aumento dei marker dell’infiammazione. E’ definito un effetto LAP, con auto generazione dell’infiammazione.

Mastite

Ogni volta che un batterio, sia infettivo che ambientale, penetra nella mammella attraverso il capezzolo il sistema immunitario reagisce dialogando con il sistema metabolico. Si ha molto velocemente un aumento dei PMN, delle citochine, della risposta infiammatoria, che conduce ad una  iduzione dell’ingestione, un’alterazione del metabolismo dei grassi, una produzione di più di 100 proteine diverse per azione diretta sul pancreas, sull’ipofisi, sulle surrenali. E’ un sistema ridondante che scatena produzione di NEFA e BHBA…

Nella mammella è l’endotossina prodotta per lo più dai batteri gram negativi (Coli, Salmonelle), una tossina detta LPS (lipopolisaccaride), che genera una risposta infiammatoria talmente violenta (eccesso di infiammazione) che può portare alla morte dell’animale.

Acidosi ruminale sub-clinica

Con pH ruminale inferiore a 5,7 si ha la morte dei gram negativi per distruzione della loro parete cellulare e liberazione di endotossine. Anche in  questo caso si ha una risposta infiammatoria sistemica con produzione  di citochine che in utero creano un ambiente non idoneo all’annidamento embrionale all’endometrio uterino. Questa situazione è spesso presente nelle nostre stalle dove, per massimizzare la produzione di latte si è obbligati ad utilizzare molto amido, spesso in presenza di foraggi ad alto contenuto di NDF. Tutto questo porta ad una riduzione di produzione e di fertilità da parte delle bovine da latte perché l’evento infiammatorio conduce ad un enorme sforzo metabolico con perdita di efficienza del sistema.
Prodotti A.I.Chem S.r.l. produce e commercializza un prodotto denominato CS 1000 a base di estratti vegetali con azione antinfiammatoria ed antipiretica nel rispetto del Reg. CE 1831/2003.

Il prodotto è utilizzato:

– nelle bovine da latte: (i) nel periparto, per abbassare le cellule somatiche, per aumentare la caseina del latte, (ii) prima delle vaccinazioni, (iii) nei casi di influenza;
– nelle scrofe: (i) in sala parto, (ii) allo svezzamento, (iii) al ristallo;
– nei bovini da carne: (i) in ristallo e (ii) finissaggio;
– nelle bufale, capre, pecore per le stesse ragioni delle bovine da latte;
– nei cavalli in prestazioni sportive per ridurre i sintomi dell’affaticamento muscolare.

Il prodotto CS 1000 riduce l’infiammazione ogni volta che si presenta.

TRE INDIZI FANNO UNA PROVA